Selfie su Facebook: si o no?
Su Facebook le foto personali, quelle in cui ci mostriamo impegnate in attività da sole o con la nostra famiglia, sono apprezzate e riscuotono successo in termini di “mi piace” e interazioni in generale. Noi esseri umani siamo attratti dai volti ed quindi è più facile che la nostra attenzione, così come quella degli altri, cada sull’immagine di un viso piuttosto che sull’immagine di un oggetto, un fiore o un paesaggio. Inoltre, come negarlo? Curiosare nella vita degli altri piace a tanti e una foto che racconta qualcosa di noi attira inevitabilmente attenzione. E siamo già arrivate alla parola chiave: attenzione.
Se usi Facebook per la tua attività, la sfida e la necessità più grande è proprio quella di attirare l’attenzione dei tuoi potenziali lettori. Ma attirare l’attenzione delle persone all’interno dei social, tra le centinaia di migliaia di post pubblicati ogni minuto (41 mila su Facebook, tra messaggi di stato, condivisioni, immagini ecc. – fonte Mimulus) è una sfida che diventa ogni giorno più difficile.
In questo panorama, il fatto che i visi e le foto svelano qualcosa di personale e stimolano la curiosità è sicuramente un grande vantaggio. Un altro aspetto positivo delle foto personali è che creano una connessione con i tuoi contatti. Mostrando chi sei e quello che fai, creano un senso di familiarità, ovvero uno degli ingredienti che contribuiscono a creare fiducia e la fiducia, come evidenzio spesso, è alla base del marketing.
Quindi a livello di personal branding e attenzione le foto personali sono sicuramente da pubblicare.
Ma c’è un “ma”. Esagerare con foto personali o pubblicare le foto sbagliate può farci apparire egocentrici, superficiali, tipi “da selfie” piuttosto che professionisti, con un impatto negativo sul nostro brand (a meno che il tuo brand non sia strategicamente costruito attorno alla tua vita privata). Se nel nostro profilo personale possiamo essere un po’ più elastici, dobbiamo essere molto attente sulla nostra pagina professionale.
Approfondiamo rapidamente la differenza di comportamento da tenere sul proprio profilo e sulla pagina professionale. Il profilo personale è quello che ormai hanno quasi tutti, quello in cui ricevi e invii richieste di amicizia e che, teoricamente, ti serve per rimanere in contatto con le persone che conosci davvero nella vita di tutti i giorni. Ecco, come esempio, l’immagine del mio profilo personale.
Qui possiamo sentirci un po’ più libere di pubblicare foto che ritraggono noi o i nostri familiari, delle nostre vacanze, delle nostre giornate, ecc. Anche in questo caso, è comunque importante prestare attenzione a ciò che scegliamo di pubblicare perché, anche se non utilizziamo il nostro profilo come canale professionale, qualcuno potrebbe cercare maggiori informazioni su di noi per conoscerci meglio proprio visitando il nostro profilo privato.
Diventa allora importante sapere come funziona la privacy su Facebook. Quando pubblichi un post puoi decidere chi potrà vederlo: puoi impostarlo come “pubblico”, quindi visibile a chiunque arrivi sulla tua profilo personale oppure puoi restringer il tuo pubblico, rendendo il post visibile solo ai tuoi “amici Facebook” (in realtà le opzioni sono molte di più, come può vedere nelle immagini qui sotto).
Se usi Facebook per la tua attività, però, probabilmente avrai anche una pagina professionale. La pagina professionale è quella che hai creato partendo dal tuo profilo personale e ha il nome della tua attività (anche se spesso coincide, magari in parte, con il tuo nome, se sei una libera professionista) ed è quella pagina a cui ricevi “mi piace” dalle persone che sono interessate ai tuoi servizi e a quello che pubblichi. La modalità di pubblicazione di post, immagini, video o altro, è sostanzialmente la stessa che si utilizza nel profilo personale ma la pagina professionale ti consente di avere un numero di connessioni illimitato (mentre il numero di amici ha il tetto massimo di 5000) e di sponsorizzare a pagamento i tuoi post utilizzando gli strumenti pubblicitari di Facebook.
Ecco la mia pagina professionale “Lara Ghiotto – Business del Cuore“.
La pagina professionale è relativa alla tua attività ed è quindi un contesto un po’ più formale rispetto al profilo personale. Sulla pagina va benissimo pubblicare foto in attività e contesti lavorativi mentre è bene limitare le foto personali più private o familiari, a meno che non abbiamo un’utilità e una coerenza con quello che facciamo. Prima di pubblicare in questa pagina, ti consiglio di porti queste domande:
- con questa immagine offro valore il mio pubblico?
- In che modo questa foto è utile a rafforzare il mio brand o incuriosire riguardo i miei prodotti o servizi?
Ecco, allora, in sintesi che fare con le foto personali:
- Utilizzale con moderazione e con una buona dose di buonsenso: Facebook è pur sempre un luogo pubblico e anche qui dovrebbero adottare le stesse norme di comportamento che terremmo in qualsiasi luogo pubblico.
- Scegli con attenzione quali foto pubblicare e quelli tenere per te: non tutti i dettagli della tua vita sono interessanti o da celebrare pubblicamente.
- Scegli con attenzione dove pubblicare e a chi fare vedere le immagini, distinguendole per natura, valore scopo e utilità. Alcune andranno bene sul tuo profilo personale e altre potranno andare sulla tua pagina professione. So che può sembrare strano, ma, come ogni altra atttività legata al tuo brand, anche questa richiede strategia e lungimiranza per decidere o prevedere gli effetti di ciò che facciamo.
Spero che questa rapida panoramica abbia stimolato riflessioni utili che, ovviamente, ti invito a condividere nei commenti o–visto che siamo in tema–sulla mia pagina Facebook.
Buon lavoro!
Lara
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