Come recuperare energie e motivazione
Recentemente mi sono trovata a considerare l’impatto della mia attività sulla qualità della mia vita. L’amore per il mio lavoro è enorme: amo i miei clienti, la prospettiva di aiutarli a creare il loro “business del cuore”, ho tantissime nuove idee e progetti, ecc. Sono certa che tantissime di noi si trovano in questa fortunata condizione, una condizione che tuttavia nasconde un risvolto da tenere d’occhio.
Essere appassionate di ciò che facciamo, tanto da essere costantemente focalizzate sui progetti da realizzare, su come aiutare chi ha deciso di darci la sua fiducia, ecc. è bello e fondamentale per ottenere risultati, tuttavia pensare al lavoro ogni minuto della giornata può esaurire rapidamente le nostre energie. E, quando siamo molto stanche anche l’entusiasmo e la motivazione, alla lunga, ne risentono. Ciò, a sua volta, può portare a dedicare al nostro lavoro meno attenzione, commettendo errori che alimentano la frustrazione e la fatica in un circolo vizioso.
Un business del cuore deve renderci felici e migliorare le nostre giornate: se non ha questo effetto, è un lavoro come un altro. Per quanto importante, il punto non è sopravvivere, ma vivere appieno la vita.
In questo post, quindi, vorrei darti alcuni consigli (vissuti e sperimentati) per riequilibrare la situazione, recuperare energie e motivazione e ripartire col piede giusto sulla strada professionale che hai scelto, senza mettere a repentaglio quanto fatto in precedenza e senza farti demotivare da eventuali incidenti di percorso.
Come recuperare energie e motivazione
1. Accetta di “non farcela più”: ammetti a te stessa che hai raggiunto il punto in cui un altro passo ti costerebbe troppa fatica. Questo è un passaggio molto importante perché, fino a quando non ammetterai di avere bisogno di ricaricarti, continuerai a cercare di andare avanti in maniera sempre più scomposta e mettendo a rischio eventualmente anche la tua salute. Rilassati e fermati. Rimugina pure sulla situazione, fatti assalire dai sensi di colpa e lascia che la pressione piano piano si dissolva: questo momento non è una sconfitta ma un punto di partenza.
2. Scrivi: quando le energie iniziano a mancare o sono prossime a esaurirsi, diventa difficile tenere a bada le preoccupazioni (fondate o infondate che siano). Un ottimo modo per liberarti di questo fardello è mettere tutto per iscritto. Già il solo atto fisico di scrivere è a suo modo liberatorio: le preoccupazioni diventano “esterne” e te ne distacchi circoscrivendole a un momento e a uno spazio. Inoltre, dando una forma esterna alle tue preoccupazioni, sarà più semplice considerarle in maniera fredda, assumere un nuovo punto di vista o, eventualmente, ignorarle (archivia o straccia il foglio).
3. Definisci le priorità: archiviato ciò che effettivamente non è fondamentale (punto 2), analizza ciò che resta, tutti gli impegni, i progetti e le cose da fare e mettili in ordine di importanza. In questo modo avrai un quadro chiaro e ordinato della situazione e di ciò che resta da fare. In questa fase, tuttavia, non fare progetti per il futuro: non caricarti nuovamente di aspettative e progetti, affaticandoti prima del tempo. Metti tutto su carta e archivia per un secondo momento, quando sarai pronta per affrontare questo elenco già ordinato.
4. Chiudi i cicli aperti: questo suggerimento deriva da una nota “regola” del coaching. Si tratta di eliminare quanti più “devo fare/dovrei fare” possibile. Una volta definite le priorità, affronta e porta a compimento tutto ciò che è rimasto in sospeso, sia esso relativo al tuo lavoro (rispondere a quella cliente, ecc.) o alla vita privata (pagare una bolletta, ecc.). In questo modo, eliminerai quei fardelli mentali, quei pensieri “in background”, che quotidianamente consumano le tue energie.
5. Prenditi del tempo per te stessa. Questo è il momento di staccare completamente: spegni il telefono, spegni il computer: ignora tutto ciò che hai scritto, ordinato (e ovviamente chiuso). Smettila di pensare a pianificazioni, newsletter, post, cose da fare. Lasciati andare e concediti il tempo per fare tutto ciò che ti fa bene e ti rende felice. Per quanto tempo? Semplice, fino a quando non ti accorgerai di non pensare costantemente al tuo lavoro, fino a quando non ti sentirai ricaricata. Se il tuo business è davvero il business del tuo cuore, la pausa non sarà eterna e presto (probabilmente dopo soli 2 o 3 giorni) ti tornerà la voglia di sperimentare e di raggiungere nuovi obiettivi.
Un ultimo consiglio
Per concludere, tutti prima o poi arriviamo al punto di non riuscire a sostenere il carico di lavoro: è perfettamente normale, soprattutto con l’evolversi e al crescere della nostra attività (aumento di clienti, necessità di continuare le attività di marketing nonostante i maggiori impegni, ecc.). L’importante è imparare a riconoscere rapidamente la situazione prima che degeneri in un esaurimento di energie.
Un ultimo consiglio: se durante il periodo “no” hai commesso degli errori, non fartene un cruccio. Accettali e considerali un’occasione di apprendimento preziosa per il futuro del tuo business.
Lara
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