Quando NON devi avviare la tua attività

In questo momento storico sembra che trovare lavoro sia diventata una missione impossibile, tanto che mi capita spesso di parlare con persone che pensano di avviare un’attività in proprio perché pensano sia improbabile trovare un lavoro come dipendenti. Se in alcuni casi questa può essere la soluzione ideale per creare un percorso professionale appagante e di successo, in molti altri il “mettersi in proprio” non è affatto la soluzione ai nostri problemi. In quest’articolo voglio proporti delle riflessioni che ti aiuteranno a capire se, per te, la libera professione è la soluzione migliore.

Molto semplicemente, se hai una passione forte, un sogno, se desideri realmente svolgere una certa attività, offrire un servizio o un prodotto specifico in cui credi, aiutare gli altri con gli strumenti le modalità e le competenze che hai e se, soprattutto, vuoi farlo a modo tuo senza dover rendere conto a un capo o a un dirigente, allora il lavoro in proprio è adatto a te.

Tuttavia, se stai pensando di avviare un’attività come freelance in un settore che non ti appassiona particolarmente per darti il tempo di capire cosa davvero ti appaghi; se sai cosa desideri fare, ma hai ancora bisogno di qualche anno di formazione per poter svolgere quella professione specifica oppure, ancora, se stai pensando di utilizzare le competenze che hai a disposizione per trarne un reddito in questi anni, bene, voglio metterti in guardia: avviare una tua attività da zero richiede impegno, dedizione e tempo. Tanto di tutto questo.

Se sai già che l’attività in cui ti sta impegnando non non ha un futuro perché nel giro di qualche anno la vorrai/dovrai abbandonare, sarà davvero molto difficile mantenere alte la motivazione e l’energia necessarie per raggiungere una qualche risultato concreto e per superare le prime difficoltà (che, prima o poi, arrivano per tutti). Ecco perché, prima di “fare” alcunché, ti invito a chiarire profondamente le tue motivazioni e i tuoi desideri. Non lanciarti in una nuova impresa senza prima avere compreso e stabilito quanto sei disposta a sacrificare della tua vita per il tuo business personale. Questa consapevolezza è la base, invisibile ma fondamentale, per concretizzare con successo qualsiasi idea: è letteralmente il motore che farà muovere, anche sulle salite più impervie, la carovana della tua attività.

Lo ripeto: avviare un’attività pensando di trovare e avviare “quella giusta” in un secondo momento è un gioco che non vale la candela: rischi di dedicare tempo, energie e magari anche denaro a costruire qualcosa che non prenderà mai il volo. Investi piuttosto questo tempo e queste energie per ricercare dentro di te cosa ami davvero preparandoti a percorrere questa strada successivamente.

Mentre fai luce sulle tue intenzioni e pianifichi i passi successivi, cerca anche solo dei lavori saltuari o part-time (non importa se non sono “all’altezza” della tua formazione: vedili come un semplice strumento per creare il futuro professionale che desideri): ti daranno un reddito più velocemente e con meno impegno. Ovviamente, se stai già lavorando in un settore e hai già contatti e clienti che richiedono i tuoi servizi, sarà un’ottima idea continuare a sfruttare la tua attività come fonte di reddito mentre costruisci il lavoro dei tuoi sogni.

Scala la montagna giusta!

In conclusione il mio suggerimento è questo: non sottovalutare l’impegno che ci vuole per creare un’attività da zero, ma non sottovalutare nemmeno le possibilità che hai di creare un’attività che ti appassioni davvero. Definisci quindi qual è la tua meta e fai ora il primo passo. Questo primo passo può anche essere dirti “Devo capire esattamente cosa voglio fare”. Non c’è nulla di male nell’ammettere di dover fare chiarezza, mentre non è saggio (per usare un eufemismo) partire di corsa senza sapere dove vuole andare davvero il tuo cuore.

Insomma: “raggiungere la vetta è meraviglioso, ma fai attenzione a non scalare la montagna sbagliata!

Personalmente, ho un carattere che mi fa essere sempre “pronta all’azione” e ci ho messo un po’ di tempo a capire che fare chiarezza non è “non fare niente” ma è un primo passo fondamentale.

E tu? Cosa ne pensi? Pensi sia importante la chiarezza o ritieni più importante l’azione? Scrivimelo nei commenti.

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11 commenti
  1. Lisa - Spirito della natura
    Lisa - Spirito della natura dice:

    Faccio molta fatica a fermarmi, riflette e valutare. Sono spesso impaziente e mi lancio nelle cose talvolta con uno stato d’animo non adatto. Ho imparato col tempo a rallentare e a dare valore al mio giorno di “ricognizione” che in genere è il lunedì mattina, quando mi dedico a buttare giù le idee nuove o a perfezionare il lavoro già attivo. Il weekend di solito mi ispira 😀 Se non si hanno le idee chiare credo proprio che sia il momento di fermarsi e investire del tempo a chiarirsele piuttosto che lanciarsi in avventure dalla difficile riuscita 🙂

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Grazie mille Lisa, sono compeltamente d’accordo con te! Molto interessante la pratica del giorno di “ricognizione”, anche io faccio una cosa simile e sono sicura che sia uno spunto utilissimo per tutti: grazie per averla condivisa 🙂

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  2. Eliana Santin - CREARSI
    Eliana Santin - CREARSI dice:

    Ciao Lara!
    Io da un po’ di tempo punto all’azione e questo mi sta portando verso la vita che desidero. Come hai scritto l’avere un lavoro part-time e in parallelo lavorare sul lavoro dei propri sogni è buona cosa. Io mi trovo in questa situazione e a volte mi pesa un po’ vorrei mollarlo e lanciarmi a capofitto nel MIO lavoro però poi ritorno coi piedi per terra e paziento, continuando a nutrire la mia parte creativa per arrivare a far sbocciare la mia attività. Non è semplice avere i piedi in due scarpe differenti, ma so che fa parte del percorso per giungere dove desidero. Grazie Eliana

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Grazie mille per la tua testimonianza Eliana.
      Sicuramente un lavoro di transizione (nuovo o vecchio che sia) ci “porta via” molte energie ma ci da anche quella serenità che permette di lavorare con calma per il nostro futuro. L’importante è conoscerci bene e considerare tutti i nostri bisogni, da quello di autorealizzazione a quello d sicurezza che, soprattutto all’inizio, spesso sono in antitesi.
      L’importante è che tu abbia ben chiara la tua visione: sono sicura che sentirai quando giungerà il momento giusto per “fare il salto”.

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Hai perfettamente ragione: la pianificazione ci aiuta a non sprecare tempo ed energie a anche ad andare avanti se sperimentiamo un calo di motivazione (ogni tanto capita a tutti!).
      Grazie Elisa!

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  3. Beatrice Trentanove - Artista
    Beatrice Trentanove - Artista dice:

    Chiarezza o Azione: spesso mi sono trovata in situazioni squilibrate, o troppa azione senza chiarezza (e dunque dispendio di energie inutile con conseguente frustrazione per i pochi risultati raggiunti rispetto alle energie investite) o o trappa riflessione senza avere la forza o il coraggio di buttarmi ed agire. Credo davvero ci vogliano entrambe, la chiarezza iniziale dà il fuoco, l’intento e la direzione, che però devono poi trovare concretezza nell’azione. Sto sperimentando quanto dici, una maggiore chiarezza nella visione, nei desideri, negli obiettivi, e una definizione più accurata degli stessi e di come raggiungerli, garantisce un’azione decisamente più mirata e con energie che cominciano a incanalarsi in modo “sensato” 🙂

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Grazie Beatrice, per molto tempo ho sperimentato anche io la prima cosa che scrivi: “troppa azione senza chiarezza (e dunque dispendio di energie inutile con conseguente frustrazione per i pochi risultati raggiunti rispetto alle energie investite)”.
      Quando poi ho dedicato a chiarirmi le idee il tempo necessario (per me è stato un anno abbodante) è nato il Business del Cuore 🙂

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  4. Nora Stavreva
    Nora Stavreva dice:

    Io sono per la chiarezza prima dell’azione. Ho imparato a spese mie e ora mi prendo tutto il tempo necessario.
    Grazie Lara!

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  5. Valeria
    Valeria dice:

    Ciao Lara in effetti fino a qualche tempo fa anch’io mi buttavo a capofitto nelle “opportunità” lavorative ma con le delusioni e la maturità ho imparato che prendersi del tempo per valutare e pianificare un’attività è il modo migliore per spendere energie e tempo. Non è facile guardare dentro di se e ammettere di dover ricominciare o accettare le proprie inclinazioni ma una volta fatto questo tutto è più semplice seppur in salita. Infatti adesso mi chiedo: vale la pena spendere tempo ed energie per ciò che non ti porta serenità? Ovviamente la risposta è stata NO e da qui sto mettendo le basi per crescere nel mio business.

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