Ep 41 Le 4 chiavi del Business del cuore™ – Parte 2 di 6
Per ascoltare questo episodio del podcast, puoi scaricare il file mp3 facendo clic sul tasto sotto o puoi ascoltarlo direttamente da Youtube (trovi il video nell’articolo)
Nel primo modulo abbiamo visto quali sono le 4 chiavi per aprire la porta del successo nel nostro business e cioè:
- la consapevolezza;
- la forma mentis;
- le competenze trasversali;
- le competenze specifiche.
Abbiamo detto che nei successivi articoli di questa serie ci occuperemo delle prime tre e non parleremo delle competenze specifiche della tua attività proprio perché sono “specifiche”. Affronteremo invece le altre 3 chiavi in modo da riflettervi su e fare il punto della situazione. Partiamo dalla CONSAPEVOLEZZA.
Il primo articolo è già stato un approfondimento per accrescere la consapevolezza perché individuare i punti strategici, capire di cosa hai bisogno e su quali aspetti devi lavorare è fondamentale per ottenere un risultato.
Se non c’è il problema, non c’è la soluzione.
Cosa dice questa frase? In estrema sintesi, dice che “nascondere la testa sotto la sabbia” non funziona. Se non vediamo un problema o una paura, se non ammettiamo la sua esistenza, non potremo mai trovarne la soluzione. Se cerchiamo di convincerci che le cose vanno bene quando non è affatto così, non riusciremo mai a migliorarle, sprecando inoltre energia per reprimere ciò che sentiamo. E questo vale in tutti i campi della vita.
Il primo passo consiste quindi nel prendere consapevolezza di quello che c’è, nell’analisi della situazione presente in tutta onestà e franchezza. Possiamo e dobbiamo dirci tutta la verità, con grande chiarezza, senza farci frenare né dal “è tutto bello, va bene così, non faccio niente” né dal “fa tutto schifo, non cambierà mai, non ci posso fare niente, è meglio non pensarci”. Entrambi le due visioni (iper-ottimismo e iper-pessimismo), infatti, portano esattamente allo stesso punto: la non azione. E senza azione non c’è cambiamento.
Spesso non affrontiamo i problemi e le paure perché temiamo che siano più grandi di noi, pensiamo: “E poi una volta tirato fuori il problema cosa ne faccio, come lo gestisco?”. Temiamo di esserne sopraffatte. La buona notizia è che quando guardiamo con coraggio quello che ci spaventa, di solito la cosa si rimpicciolisce all’improvviso e ci troviamo a pensare “Ah, ma era tutto qui?”. Non solo: nel momento in cui inizi a renderti conto che qualcosa non va, vuol dire che è arrivato il momento e che sei pronta per affrontarlo.
Come dice Ali Brown, sembra che l’Universo abbia uno spiccato senso dell’umorismo perché, molto spesso, la chiave per raggiungere il successo sembra essere proprio nella nostra paura più grande e, nel momento in cui decidiamo di affrontarla, apriremo nella nostra vita la strada maestra per raggiungere i nostri obiettivi.
Il primo passo verso il lavoro dei nostri sogni è quindi l’analisi onesta e non giudicante della situazione presente. Per fare questo ti propongo il test “Lavoro, a che punto sei?”, uno strumento molto semplice ma potente. Funziona così:
- leggi l’affermazione nella prima colonna dell’immagine (ad esempio: Mi piace il mio lavoro e ne traggo soddisfazione);
- indica il tuo livello di soddisfazione corrispondente nella seconda colonna mettendo 1, 2 o 3 stelline a seconda che tu sia poco, mediamente o molto soddisfatta;
- indica quanto questo aspetto è importante per te nella terza colonna mettendo 1, 2 o 3 stelline a seconda che sia poco, mediamente o molto importante per te.
Puoi salvare e stampare l’immagine o copiarla su un foglio, come preferisci, ma è molto utile avere un “supporto” fisico che possa rimanere a portata di mano.
Queste domande servono per stimolare la riflessione e farti prendere coscienza dei principali aspetti della situazione, identificare gli aspetti in cui sei a buon punto e quelle su cui devi lavorare in modo da poter definire più puntualmente i tuoi obiettivi. I primi ambiti su cui ha senso concentrarsi naturalmente sono quelli in cui c’è una sola stellina nella prima colonna (che indica la soddisfazione) e tre nella seconda (che indica l’importanza).
Questo è un test che vale la pena rifare di tanto in tanto conservando le varie versioni: nel corso del tempo ti darà un’indicazione chiara della strada fatta, dei risultati ottenuti e di come sei cambiata (le cose importanti possono cambiare!). Sentiti libera di aggiungere anche altre righe se ci sono aspetti per te importanti che non sono indicati.
Una volta completato il test, rispondi (sempre meglio per iscritto) alle seguenti domande:
- Qual è la problematica principale legata al tuo lavoro in questo momento?
- Cosa hai già provato per risolverla?
- Come questa problematica influisce sui seguenti aspetti della tua vita (vita familiare, relazioni, salute, finanze, altro)?
L’obiettivo è focalizzarsi sulle questioni prioritarie e andare in profondità per comprendere a fondo le tue motivazioni e avere più strumenti per migliorare quello che non ti soddisfa.
Questa parte si conclude qui, con queste domande. Tieni sempre bene a mente che non stiamo parlando di quello che non va per affossarci e deprimerci, ma per analizzare e andare oltre, verso una situazione di soddisfazione e realizzazione: è possibile!
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