Il marketing fa schifo

Pensi che il marketing faccia schifo? Hai ragione ed è giusto che tu la pensi così! Marketing significa che c’è qualcuno che, per i suoi interessi, cerca di convincerti a comprare qualcosa che probabilmente non ti serve, per cui sono state utilizzate materie prime ed energia per essere costruito, trasportato, usato, che magari è fatto con plastica e materiali non biodegradabili e che presto diventerà un rifiuto che contribuirà a far crescere la montagna di rifiuti che la nostra folle società in perenne crescita produce.

In più, per farti comprare quello che in fondo non ti serve, cercherà di farti provare emozioni come paura (di invecchiare, di ingrassare, di non essere all’altezza…), senso di inadeguatezza, desiderio di apparire diversa da quella che sei, “meglio” di ciò che sei (ovviamente secondo canoni definiti da altri…).

E, ancora, una volta acquistato, l’oggetto o il servizio probabilmente non ti servirà a nulla e non manterrà nessuna delle sue promesse perché erano fittizie, avendo il solo scopo di farti spendere denaro, e distanti dai tuoi bisogni più profondi.

Se si tratta di un oggetto, poi, l’acquisto andrà a occupare il tuo spazio, sommandosi alla miriade degli altri oggetti inutili di cui abbiamo piene le case perché qualcuno ci ha detto che ne abbiamo assoluto bisogno, e ti richiederà energia per essere gestito, pulito, messo in ordine, ecc. Se invece si tratta di un servizio o di qualcosa “da fare”, andrà a consumare il tuo tempo riempiendo una giornata che probabilmente è già strapiena di impegni e faccende. E quel “fare” nella maggior parte dei casi ti porterà verso l’esterno, “fuori” di te, per trovare qualcosa che in realtà si trova “dentro di te”.

Questo è il marketing con cui abbiamo più comunemente a che fare. È il marketing che fanno i business del denaro, quelle attività che esistono solo esclusivamente per portare un guadagno al loro proprietario. Purtroppo, in questo momento storico, questo tipo di attività è il più diffuso, tanto da farci pensare che sia l’unico possibile. Io, però, credo in una visione differente e voglio portare questo messaggio: questa non è la sola strada. Non lo è! Non sono queste le uniche attività che possono esistere e che esistono. Esistono anche “business del cuore”, che basano la propria esistenza sul fatto di portare valore agli altri, di dare il proprio contributo, un contributo allineato con quello che ognuno di noi sente essere la propria missione nella vita.

Un modo diverso di fare marketing

Un business del cuore si impegna per essere davvero utile, si impegna per portare un cambiamento positivo, per fare un passo verso il mondo che desidera, si impegna ad aiutare gli altri a vivere meglio, comprendendo i desideri più profondi delle persone, aiutando a migliorare la loro vita in ogni ambito (lavoro, organizzazione, famiglia, amore, casa, benessere…) e con modalità diverse (servizi, strumenti, informazioni, prodotti, percorsi, arte…).

Il marketing di un business del cuore non sarà mai manipolativo, non cercherà mai di spingere qualcuno a comprare qualcosa di cui non ha bisogno. Cercherà piuttosto di dare informazioni utili che aiutino i potenziali clienti a essere un po’ più consapevoli dei loro problemi, delle loro difficoltà e a capire se i prodotti o i servizi offerti sono davvero la soluzione giusta per risolverli.

Un business del cuore esiste per essere al servizio degli altri e creare un mondo migliore, partendo da un marketing etico e di valore. E non è utopia, è già realtà: me ne sono resa conto in modo lampante in questi anni scoprendo le numerose e meravigliose attività delle mie clienti e continuo a vederlo ogni giorno, ad esempio nel gruppo Facebook “Business del Cuore – Le creatrici” dove si sta creando una comunità di libere professioniste e imprenditrici realmente guidate dal cuore.

Certo, ci sarà sempre qualcuno che dice che “business” e “cuore” non possono coesistere nella stessa frase e che noi che ci crediamo siamo delle sognatrici, che il mondo non sarà mai così. Ma non importa. Noi stiamo già dimostrando di poter realizzare questo sogno.

Se anche tu hai un business del cuore (o vuoi crearne uno) scrivimelo nei commenti. Scrivimi cosa fai o in che modo aiuti gli altri a vivere meglio, in qualsiasi ambito sia!

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35 commenti
  1. Eliana Santin - Crearsi
    Eliana Santin - Crearsi dice:

    Grazie cara Lara, condivido in pieno e grazie a te ho compreso e provato con mano cosa significa… io ne vado fiera del mio business del cuore creato con te e la fatica e l’impegno che ci sto mettendo sono certa che mi ripagheranno… comprendere con il cuore e meno con la mente. Grazie

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  2. Sara
    Sara dice:

    Grazie Lara per queste tue parole,mi rispecchio in pieno in ognuna di loro! Ho lottato e sto lottando tanto per mantenere saldi i miei valori e trasferirli nel nostro business del cuore ❤
    Del cuore nel vero senso della parola, perché ci piace chiamarla “Fotografia d’Amore”. Dopo quasi due anni costretta a letto per un brutto incidente mi sono aggrappata con le unghie e con i denti all’Amore e ho capito cosa conta davvero. Le piccole grandi cose, la quotidianità. Niente grandi gesti, ma quelli di tutti i giorni. È con questa filosofia che è nato Meraki Photography, per ritrovare e riscoprire la gioia delle piccole cose e dell’Amore che ci circonda. Sempre.

    Buona giornata!

    http://www.merakiphotography.it

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  3. Germana Dellarmi
    Germana Dellarmi dice:

    Bellissimo articolo … sembra scritto per me … ed è esattamente questo quello che faccio … è da qui originano tutti i miei dubbi e le mie incertezze … ed è da qui che partono i miei limiti! Perché io voglio fare questo business con il cuore (solo in questo modo posso sentirmi in linea con me stessa) in un mondo dove la maggior parte fa business per fare business … anche se ovviamente dice di farlo con il cuore … però ci sono sempre quelle frasi “manipolative” che fanno sentire l altro mancante di qualcosa, addirittura mirano a farlo sentire infelice … cosa che io mi rifiuto di fare … però mi accorgo che la gente alla fine è attratta più da loro che da me … e ne risente il mio entusiasmo … anche se non mollo e proseguo con la mia filosofia

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Ciao Germana, grazie mille! Hai centrato il punto: dipende da qual è lo scopo ultimo. E’ chiaro che lavoriamo per vivere e per avere una soddisfazione anche economica, ma manipolare, dal mio punto di vista, è irresponsabile perché ha conseguenze molto più ampie del semplice indurre una persona ad acquistare qualcosa di cui non ha bisogno. E’ un effetto valanga che è necessario tenere presente se si ha a cuore (la parola è inevitabilmente ricorrente) la propria etica, il benessere individuale e del mondo che lasceremo ai nostri figli.

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      • Germana Dellarmi
        Germana Dellarmi dice:

        Grazie x la risposta ❤️ Laura … continuerò a lavorare con il cuore e senza quella manipolazione che tanto non mi piace

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  4. Pierangela ShaktiDevi Pinnacoli
    Pierangela ShaktiDevi Pinnacoli dice:

    Gran bell’articolo, nella.prima parte contiene tutti i dubbi che mi sono posta e che mi pongo adesso che sono all’inizio della mia attività…detesto le persone che vogliono per forza venderti qualcosa e non viglio affatto apparire come loro, vorrei che chi compra le mie ceramiche lo faccia perché davvero sente l’energia che c’è dentro…per questo mi sembra sempre di rimanere indietro ?

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Grazie Pierangela! Il modo per comunicare il proprio valore c’è ed è triste, per me, sapere che ci sono tante professioniste che hanno tanto da offrire ostacolate dall’idea del marketing pressante o manipolativo a cui siamo abituate…

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  5. Maria Corda - Feminas in Tundu
    Maria Corda - Feminas in Tundu dice:

    Mi ritengo onorata di averti conosciuto. Quello che hai scritto rispetto al businnes del cuore è realtà. Lo dimostri tutti i giorni con l’attenzione ai dettagli che metti, per ogni Feminas che guidi. Ed è proprio quando “butti fuori” ,che la meraviglia si espande, e arriva anche a chi non ha ancora avuto il piacere di lavorare con te.

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  6. Elisa
    Elisa dice:

    Ho sempre pensato al marketing come qualcosa di poco etico, che mirasse a convincere a tutti costi. Ma penso, come te, che ci sia un modo di farlo alternativo, etico. Dopotutto, come ogni cosa, dipende da come viene usata.

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  7. Lucia Primo
    Lucia Primo dice:

    Grazie! Bell’articolo e molto vero. A lungo mi sono battuta con la sensazione che il marketing non sia etico, ma le tue parole esprimono perfettamente ciò su cui cerco di stare sintonizzata!
    Ho un business del cuore che, si chiama Fisiocolore, sono certa che i tuoi suggerimenti saranno molto preziosi per aiutarmi a crescere.
    Un abbraccio! Lucia

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  8. Alessia Nizzola
    Alessia Nizzola dice:

    Hai perfettamente ragione anche secondo il mio sentire. A mano a mano che leggevo le tue parole sentivo chiaro il fastidio che ormai provo nel leggere o ascoltare o vedere pubblicità dove il cuore manca. E contemporaneamente quanto si alzino le mie barriere verso quel tipo di comunicazione, al punto che anche qualcosa che magari mi serve proprio, non la prendo per il rifiuto del tipo di contatto avuto con le persone che la propongono o pubblicizzano. Al contrario, dove percepisco il sentimento e la passione e l’impegno e la buona volontà, sono molto più disposta ad aprirmi e ad accogliere prodotti e servizi offerti da questo tipo di persone e di comunicazione. Perciò evviva il cuore! ❤️❤️❤️❤️
    Evviva la naturalezza, la purezza, l’entusiasmo, il crederci, questa è la vera bellezza, è il nocciolo, è ciò che aggancia, che crea il contatto ma che lo mantiene anche. Nel tempo. È rispetto, sostenibilità. Gentilezza, buona educazione. Mille cose. E tutte positive.
    In queste mille cose ci vedo decisamente il tuo stile, quello che fai e come lo fai tu. Ottimo articolo! Ho sentito il mugugno che avevi dentro da un po’, è uscito nella prima parte, e ti ho sentita autentica, eri più “incazzosa” ? del solito…. ????

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    • Lara Ghiotto
      Lara Ghiotto dice:

      Grazie Alessia! Hahahaha: hai azzeccato il termine. Esito sempre a lasciarmi andare ai mugugni, ma ogni tanto è necessario lasciarsi andare per fare il punto della situazione e guardare di ciò in cui si crede. Evviva il cuore <3!

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      • Alessia Nizzola
        Alessia Nizzola dice:

        Già! Aggiungo che un’incazzosa così mi piace, perché non mi arriva aggressività o “cattiveria” ma anzi, lucidità e voglia di vedere cose belle, buone, e fatte bene. Perciò porte aperte, spalancate, a questi modi ribelli!!!

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  9. Cinzia Ferrari - Bambolaia
    Cinzia Ferrari - Bambolaia dice:

    Quando ho visto la notifica con il titolo del post ho subito pensato: Ok, Lara è impazzita. 🙂 Mi sono catapultata a leggere e sono partiti gli applausi! Grande! Hai scritto cose molto belle e sopratutto VERE e soprattutto COERENTI con quello che dici e FAI tutti i giorni. Grande Lara! <3 Sono felicissima e orgogliosa di fare questo percorso con te.

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  10. Monica Guastalli
    Monica Guastalli dice:

    Trovo che il tuo articolo, Lara, sia uno dei migliori articoli sul marketing che abbia letto. E’ vero, limpido, realistico, originale, non stereotipato e traspare tutto il tuo cuore e la tua intenzione che è alla base di ciò che sei e che fai e che io ho percepito dal primo istante che ti ho conosciuta. Ricordo ancora molto bene le parole che mi sono detta, quel giorno: “Io voglio imparare da questa donna meravigliosa che sta portando un messaggio nuovo di cui c’è un immenso bisogno in questo momento”.

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  11. Valentina
    Valentina dice:

    Grazie Lara, che bello leggere finalmente qualcuno che la pensa come me. Quando si hanno certi pensieri è ancora più difficile fare marketing soprattutto un una società spietata e concorrenziale come questa che stiamo vivendo. Quando ho creato ArtEnergy® l’ho fatto per dare il mio aiuto agli altri con ciò che conosco meglio ovvero l’Arte. Spero in parte di esserci riuscita e di riuscirci in futuro anche se so che la strada è molto in salita. Forse ti chiederò aiuto. Un saluto a tutti. Questo è il mio business del cuore: http://www.artenergy.eu

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  12. Selene
    Selene dice:

    Ma allora non sono l’unica a soffrire quando si trova a dover affrontare ‘le logiche del marketing’! Non fanno proprio per me, sono dinamiche che mi schiacciano e soffocano. Questo articolo mi da’ speranza: anch’io ho in mente il mio business del cuore e voglio che cresca per aiutare realmente gli altri non per gonfiare il mio ego (e le mie tasche). Grazie Lara!

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