Cosa fare quando qualcuno ti copia?
Ebbene si, può capitare… Può capitare che qualcuno “prenda spunto” in modo un po’ troppo evidente dal nostro lavoro, dal nostro modo di comunicare, da quello che facciamo, dal nostro sito. Certo, tutti impariamo e ci ispiriamo ad altri, ma una cosa è ispirarsi un’altra cosa è copiare. Ci sono situazioni specifiche che ci danneggiano in modo grave in cui è necessario rivolgersi ad un legale, ma ci sono anche tante altre situazioni “minori” in cui possiamo anche decidere di non fare nulla, anche se il senso di frustrazione non è diverso.
Se ci capita di scoprire di essere state copiate, per prima cosa, ammettiamo di sentirci svuotate e derubate: è normale che sia così. Però non vogliamo certo che queste emozioni condizionano il nostro lavoro e la nostra vita, ecco quindi alcuni suggerimenti per affrontare al meglio questa spiacevole situazione. Il mio primo consiglio è quello di dividere nettamente in due parti l’approccio:
- in primo luogo è cerchiamo di gestire la frustrazione;
- secondariamente ragioniamo in modo strategico su come sviluppare la nostra attività in modo da evitare ulteriori scopiazzature.
Gestire la frustrazione
La prima cosa che potrebbe venirti voglia di fare è sfogarti “svergognando” in pubblico chi ti ha copiato oppure far finta di nulla, cercando di non pensarci per non alimentare i sentimenti che ti agitano. Probabilmente, tuttavia, nessuno dei due estremi è particolarmente piacevole o efficace. Rifletti invece su questi aspetti:
- copiare è come rubare e chi ruba lo fa perché sente la mancanza di qualcosa o perché è incapace di produrre autonomamente. In questo senso, il “colpevole” è da compatire e non merita né la nostra rabbia né il nostro tempo;
- chi copia è solitamente una persona disorientata, senza un centro personale e senza un progetto di business meditato che, a lungo termine, difficilmente sarà un concorrente temibile per la tua attività;
- se ti copiano vuol dire che stai facendo qualcosa di interessante, ben fatto, originale, insomma sei (o hai le potenzialità per diventare) un leader nel tuo settore: solo i migliori vengono copiati…;
- chi copia può copiare solo quello che vede, il “fuori”, non può certo copiare quello che c’è dietro, la strategia e il processo creativo che ti hanno portato a produrre quello che è poi stato copiato.
Costruire strategicamente la tua attività
Quando hai elaborato rabbia e frustrazione, puoi iniziare a ragionare a mente fredda su cosa fare per evitare di essere copiata in futuro o evitare i potenziali danni che questo comporta. Ecco i miei suggerimenti in merito:
- punta sulle tue specificità: quali sono i tuoi talenti, qual è il tuo modo unico e speciale di fare le cose? Qual è la tua storia, qual è quel messaggio che nasce dal tuo cuore e solo tu puoi portare agli altri attraverso il tuo lavoro? Basando la tua attività su tutto questo diventerà estremamente difficile, se non impossibile, copiarti.
- Comunica quanto emerso da punto precedente in modo pubblico: sul tuo sito web e blog, sui tuoi canali social, alle tue presentazioni dal vivo. Racconta il processo creativo che ti ha portato a creare i tuoi prodotti e servizi, racconta la tua storia, racconta le tue motivazioni profonde. Tutto questo ti rende più professionale, crea più fiducia nel tuo pubblico, ti permette di comunicare al meglio il tuo valore e le tue competenze e, nel frattempo, rende evidente quello che è “tuo”: se qualcuno ti copia questo sarà evidente a tutti.
- La bravura spesso è più nel saper vendere che nel saper fare il proprio lavoro (sul breve termine). Questo dovrebbe già differenziarti da chi ti copia, ma, qualora ti sentissi incerta riguardo alle tue competenze di promozione, cogli l’occasione per analizzare i tuoi strumenti e affinarli.
- Infine, continua a lavorare in modo focalizzato alla tua attività: ragiona sulla strategia, migliora costantemente la tua comunicazione, crea nuovi prodotti o servizi, sperimenta e batti nuove strade: chi copia resterà sempre indietro!
Cosa, invece, non fare
Il mio solo consiglio riguardo a cosa non fare è questo: presta attenzione a non chiuderti in te stessa, a non diventare sospettosa e a non voler più dire niente a nessuno riguardo a ciò che fai e a come lo fai per paura che qualcuno lo copi. Questo significherebbe permettere a chi ti ha copiato di farti il danno più grande: la tua attività ha bisogno di essere conosciuta e ben visibile!
In conclusione, essere copiate è sempre spiacevole e ci colpisce a livello emotivo, tuttavia approcciando la tua attività in modo strategico, come ti ho suggerito, ridurrai notevolmente il rischio di ritrovarti in questa situazione.
A te è mai capitato di essere stata copiata? Quale è stata la prima sensazione che hai provato? Raccontamelo nei commenti.
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Grazie mille Lara, purtroppo a me tempo fa è capitato un episodio di palese copiatura e quando ne ho parlato mi hanno detto “Dai non pensarci”, e la cosa non mi ha aiutata, anzi non ha fatto altro che aumentare la mia frustrazione. Leggendo le tue parole invece mi sento compresa, mi dico “Ok, quello che sento ha senso!” e mi sento anche spronata a proseguire per la mia strada con ancora più impegno!
Grazie per la tua testimonianza Alessia, sono felice dell’effetto positivo di quello che ho scritto 🙂
Hai ragione, però mi chedo: ma è possibile che chi copia non si vergogni?
Non saprei, suppongo che chi copia non lo faccia in modo del tutto consapevole o, almeno, non si renda conto di mettere in difficoltà l’altra persona…
Ciao Lara ?
Eh si la reazione sarebbe di chiusura… ma poi il pensiero è anche quello che ti dice che se mi copiano vuol dire che ho cose interessanti da dire…
Io cambio punto di vista per non scoraggiarmi e vedere come la situazione può trasformarsi …
Personalmente non credo mi abbiano copiata, ma sto notando che più mi faccio conoscere e più magari qualcuno prende spunto dai miei contenuti…
Grazie Lara per il tuo interessante spunto molto utile
Grazia Eliana, si certo, la visibilità è un fattore chiave!
Ciao, il mio problema è che da qualche mese ho iniziato a suonare l’ukulele e due settimane fa ho fatto una cover e l’ho postata su Instagram (@heey.mariii). Quando siamo in famiglia suono sempre qualcosa a loro, ma adesso che ho iniziato a suonare anche l’ukulele mia cugina vuole comperarne uno UGUALE al MIO per fare covers anche lei e metterle su instagram. Le ho detto in poche parole che non ero d’accordo con la sua decisione e lei mi ha risposto dicendo che sono una persona egoista ed invidiosa. Credo di aver peggiorato le cosa parlandone e probabilmente adesso lo comprerà e suonerà per farmi venire ancora più rabbia.
Ciao Marii, l’articolo si riferiva più che altro a chi copia iniziative di professionisti sottraendo loro mercato o proventi. Direi che, nel tuo caso, più che altro hai ispirato tua cugina e l’hai fatta appassionare al tuo strumento… Mi sembra una cosa carina!
Un abbraccio,
Lara
Ciao, grazie per questo interessante spunto di riflessione,
anche a me mi sta capitando questo, ma mi dico che la persona è altro territorio e pace!
anch’io a mia volta traggo ispirazione talvolta..
credo che il tutto sottenda la paura di perdere terreno e clienti, ma alla fine io mi dico che la differenza la faccio io in quanto individuo con le mie peculiari caratteristiche e le persone andranno dove si sentono più attirate!
Ciao Tina, in parte penso sia legittimo “prendersela” se qualcuno ci copia: vedere sfruttato/rubato il proprio lavoro non fa piacere, ma sono anche d’accordo con te quando dici che la reazione suggerisce la paura di perdere clienti. Penso anche che la tua reazione sia la più saggia e la più utile: spesso vediamo solo il “piccolo” pezzettino di mondo in cui operiamo e in cui ci sembra di incontrare sempre le stesse persone, ma in realtà internet (e il mercato in generale) è davvero molto grande!
grazie per questo post. sentirmi legittimata nelle mie emozioni e vedere che anche altri hanno dovuto (purtroppo) sopportare la “sindrome del copia/incolla” è confortante. ma cosa fare se è qualcuno di noto o con un business già avviato a copiarti? magari sistematicamente.
Ciao, bella domanda… mi rendo che in questo caso potrebbe sembrare che sia il piccolo a copiare il grande e che “difendersi” da un grande non è facile. Secondo me, una buona idea potrebbe essere contattare questa persona e chiedere con cortesia chiarimenti… Purtroppo non conoscendo la situazione specifica, non posso dirti di più.
Ciao Lara. Molte volte vedo su negozi online dei prodotti copiati da cinesi di persone che dedicano molto tempo nel creare costumi di animali antropomorfi fatti a mano chiamati fursuit. quelle aziende cinesi copiano il design dei costumi e li vendono a basso prezzo, i costumi originali di solito vengono creati a mano su richiesta e in molti casi hanno un design specifico ed unico per ogni personaggio, hanno anche un prezzo molto alto perchè sono fatti molto bene con dei materiali di qualità, vorrei fare costumi di questo genere ma ho paura che aziende cinesi mi copino il design come è successo ad altre persone, la maggior parte delle volte queste aziende prendono le immagini del costume da google o un social dal profilo del creatore originale e le usano per le inserzioni illudendo il cliente di star comprando quel prodotto e alla fine arriva un costume fatto molto male di una qualità scadente, alcune aziende cinesi proprio non le capisco, spero non mi succeda mai una cosa del genere 🙁 il tuo articolo è stato molto interessante e d’aiuto, grazie per i consigli!
Ciao cara Laura, si certamente è accaduto e forse accadrà ancora? Di certo sono consapevole rispetto a prima di ciò che hai scritto… sono le stesse sensazioni che ho avuto anch’io ed è stato meraviglioso ritrovarle anche in te! Sono d’accordo e condivido quindi tutto ciò che hai esposto in modo così chiaro e semplice e sono felice di averti incontrata 😊
Analisi molto circostanziata, con la quale non si può non essere d’accordo! personalmente, non so se sentirmi un’influencer o una che viene biecamente scopiazzata. Anche il “furto” di idee è un furto… e spesso ne sono vittima.
Ciao spesso anch’io da parecchi anni sono stata copiata al inizio lo presa molto male ma poi nel corso degli anni ancora oggi riflettendoci bene tutto ciò mi fa percepire che se una persona copia è perché trova interessante ciò che sono e aime’ penso solamente che sia una persona molto insicura e con delle frustazioni, altrimenti una persona che si ama e felice neanche le verrebbe in mente di copiare ,e questo purtroppo mi fa sorridere perché purtroppo non é una bella cosa , vivere assomigliandoa qualcuno é una sensazione bruttissima che con il tempo ti porta alla sofferenza di non essere mai se stessi
Ciao, leggendo si è riacceso in noi un malessere che e da tanto tempo alberga i nostri animi e staziona nelle sostre persone. Abbiamo una persona che da sempre e letteralmente ci copia in ogni dove.
Dal linguaggio che andiamo utilizzando, dai vestiti che andiamo scegliendo o dai modus adoperandi scelti per ogni evenienza.
Inizialmente e nel tempo si è pur provato a sdrammatizzare ed a lasciar correre.
Ma e col tempo ci ha arrecato assai malessere.
Portandoci a divenire essere persone prevenute, malfidate ed ad omettere anche la felicità per e nei traguardi ogni volta raggiunti.
Per paura sempre d’essere clonati.
Ad aggravare le situazioni, poi, la capacità del copiandi di riuscire a far trapelare come farina del suo sacco ed a distanza, magari, anche e di poco tempo ritrovarsi considerati copioni in ciò che e noi si era in verità creato.
Che e come ripeto passa o da una ricetta, da un abbinamento di moda, ad una scelta di acquisto.
Ma anche un brano musicale od un criterio e scelta cinematografica.
Nel lungo termine ciò diviene deleterio.
Anche se e perchè poi, quandi e venendo fuori il discorso gli si veniva posto come avesse fatto a trovare siffatta soluzione, strizzata d’occhio ed a far credere divenisse farina del suo sacco.
Sempre.
Dunque il maligno opportunista possiede anche grandi capacità organizzative di costruzione.
Seppur vero che e nel tempo tutti i nodi verranno al pettine, i taluni malesseri apportatici sinora chi ce li ripagherà?
Salve, anche io porto la mia testimonianza nell’essere copiata per stare sempre al mio passo. Sono dipendente in una pubblica amministrazione, nel mio lavoro ci metto sempre la mia testa, facendo formazione, studiando la normativa con l’intento di migliorare costantemente la qualità dei servizi resi al pubblico. Da tempo mi sono accorta di essere copiata nelle parole, frasi intere utilizzate, dalle e-mail ad altro. Questo mi fa sentire derubata della mia anima, dell’impegno e della dedizione che dedico con sacrificio al mio lavoro. È facile trovare la pappa pronta spacciandola per propria.