Come scrivere post Facebook più coinvolgenti

Inutile negarlo, se desideri sfruttare il web per dare visibilità alla tua attività, Facebook è uno strumento fondamentale per raggiungere più persone e acquisire clienti. Questo significa che, oltre una presenza costante su Facebook (a questo proposito, potrebbe esserti utile il mio articolo “Cos’è e come creare un calendario editoriale per Facebook”), uno dei tuoi obiettivi principali dovrebbe essere creare post coinvolgenti.

I motivi sono tre (non in ordine di importanza): il primo motivo è che avere post che creano un buon coinvolgimento (engagement) mantiene la tua pagina visibile nel feed delle persone che ti seguono; il secondo è che post coinvolgenti attirano l’attenzione del lettore e vengono condivisi, ampliando la cerchia di coloro che vengono a contatto con la tua attività. Infine, se (come ormai è necessario fare) utilizzi le sponsorizzazioni a pagamento, un post più coinvolgente raggiungerà più persone con una spesa minore.

5 consigli per migliorare l’engagement dei tuoi post

Come fare per creare post coinvolgenti? Ecco alcuni accorgimenti che, nel tempo, ho trovato particolarmente efficaci.

  1. Parla al tuo potenziale cliente. Sempre prestando attenzione a grammatica e sintassi, immagina di avere di fronte la tua cliente/il tuo cliente ideale e di parlarle/gli. Non salire in cattedra, non essere troppo formale e, soprattutto, non complicare le cose quando sono semplici. Insomma, “scrivi come parli” e “parla come mangi”.
  2. Rendi la comunicazione personale. Ovvero: dimostra che dietro al tuo brand c’è una persona reale, che vive le gioie e i problemi che tutti vivono. Con questo non intendo suggerirti di sbandierare ogni aspetto della tua vita privata, ma di mostrare ogni tanto un “dietro le quinte”, senza artifici. In questo modo, creerai una connessione emotiva con chi ti segue e, soprattutto, ti distinguerai senza sforzo. Con molta probabilità, sul web ci sono tante altre professioniste che fanno il tuo lavoro, ma solo una che lo fa come te ed è come te: tu. Evita di proporti come un’entità astratta, un brand distante o, peggio, di cercare di essere perfetta a ogni costo: rischieresti di trasformare la tua pagina nell’ennesimo “catalogo IKEA”…
  3. Incuriosisci. Anche questo punto riguarda il modo in cui comunichi: nelle prime righe di un post Facebook collegato a un contenuto esterno (per esempio a un post sul tuo blog) o costituito da un testo lungo che verrà troncato quando pubblicato, non svelare tutte le informazioni, ma cerca di stuzzicare la curiosità del lettore. Una nota importante: questa “tecnica” va usata con giudizio, parsimonia e, possibilmente, condendola con un po’ di ironia. Abusarne o strafare potrebbe trasformare i tuoi post in post da “imbonitore” (quelli del tipo, “Svelato il segreto di mio nonno per guadagnare fantastiliardi di euro mentre dormi”, tanto per capirci) che danneggiano la tua immagine e, secondo me, non rispettano l’intelligenza di chi ti segue.
  4. Ispira: sì, mi riferisco alle celeberrime immagini ispiranti. A prescindere da ciò che se ne può pensare, le immagini con frasi ispiranti presentano vari vantaggi a te e al lettore. Partendo da quest’ultimo, offrono un contenuto rapido da leggere e che, se scelto bene, può offrire effettivamente un momento di ispirazione e riflessione o semplicemente quella “pacca sulla spalla” di cui, certi giorni, abbiamo tutti bisogno. Per quanto ti riguarda, invece, questo tipo di contenuti è semplice da creare e generalmente ottiene i migliori risultati in termini di risposta/interazione (per verificarlo, puoi controllare la pagina insights della tua pagina Facebook professionale, come insegno a fare nel corso “Facebook per Business del cuore®”). Ovviamente puoi ispirare anche attraverso altri tipi di post (per esempio i video, che sono, al momento, tra i contenuti che generano più coinvolgimento), tuttavia le immagini ti permettono di creare contenuti originali senza grandi investimenti di tempo o energie.
  5. Offri suggerimenti pratici. Chi ti segue, lo fa per il valore che offri. Una percentuale dei post che crei dovrebbero quindi essere “educativi” (diciamo in un rapporto 80/20: 80% di post di “intrattenimento” e 20% di post educativi). Puoi scegliere di condividere link a post del tuo blog, ma anche informazioni utili direttamente nel post di Facebook, in modo che il lettore possa fruirne immediatamente. Personalmente, a questo scopo, sto proponendo sulla mia pagina Facebook le Pillole di Business del Cuore: video brevi di 2-3 minuti in cui offrire uno spunto di riflessione e un’indicazione pratica ogni lunedì.

Un ultimo consiglio fuori elenco: in generale, sii professionale ma non prenderti troppo sul serio. Una serietà eccessiva e atteggiamenti che non ti appartengono penalizzano l’autenticità e l’efficacia della tua comunicazione e, nel tempo, diventano difficili da sostenere, mentre il tuo business dovrebbe, tra le altre cose, renderti più libera. Anche di essere te stessa.

E tu, hai altri suggerimenti per creare post Facebook coinvolgenti? Se ti va, indicameli nei commenti!

Se sei interessata a imparare gli strumenti e a sviluppare una strategia per “fare il salto di qualità” con la tua presenza su Facebook, ti ricordo che è disponibile “Facebook per Business del cuore®“, il corso che ti conduce per mano a rivoluzionare la tua presenza su Facebook per promuovere la tua attività in modo professionale e coerente con i tuoi valori, senza dover stare tutto il giorno sul social. Per maggiori informazioni, fai clic sull’immagine.

 

2 commenti
  1. Selene
    Selene dice:

    Ciao Lara questo post mi ha fatto riflettere molto. Mi rendo conto di aver sempre creato contenuti interessanti sulla mia pagina personale, dove le interazioni sono molto più numerose che sulla pagina professionale. Temo succeda perché quando scrivo sul mio profilo privato so già chi mi leggerà e soprattutto so che mi conosce, mentre sull’altra pagina mi irrigidisco di fronte all’ignoto. Focalizzarsi su un interlocutore ideale credo sia necessario a questo punto, almeno per me. Farò un paio di prove per verificarne gli effetti.

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  2. Chiara Rolandelli
    Chiara Rolandelli dice:

    Ciao Lara e grazie per questo articolo davvero… coinvolgente! Sì, sono assolutamente d’accordo sull’essere più umani possibile dimenticare l’artificiosità. Perché quando scriviamo un post facebook, così come quando scriviamo (per chi come me ama scrivere) un racconto, un articolo, un romanzo… dovremo sempre tenere a mente ciò che diceva Ernest Heminguay: “Dobbiamo creare delle persone, non dei personaggi”. Questo significa che dobbiamo essere noi stessi in modo naturale (con professionalità, certo) ma non artefatti. Altrimenti c’è il rischio di risultare veramente dei personaggi da catalogo. Credo che una delle chiavi per avere successo nel mondo social sia fare in modo che il cliente empatizzi il più possibile con noi, e per fare sì che ciò accada bisogna mostrarsi un po’ più “persone” e meno “personaggi”!

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